Come calcolare l’IMU sulla seconda casa? Chiunque possegga un’abitazione diversa dall’abitazione principale si pone questa domanda, per calcolare quale spesa preventivare (specialmente in vista di un investimento immobiliare).
Per la prima casa, infatti, è prevista l’esenzione dell’IMU. Se però la casa in questione rientra nelle categorie A/1, A/8 e A/9 (case signorili, ville e castelli), deve essere corrisposta con un’aliquota del 4 per mille.
Che cosa è l’IMU
Prima di vedere come calcolare l’IMU sulla seconda casa, è necessario capire che cos’è l’IMU.
L’IMU, che sta per Imposta Municipale Propria, è un tributo introdotto dal governo Monti nell’ambito della manovra Salva-Italia del 2011. Si tratta di un’imposta che viene versata al Comune, e che riguarda il possesso di un immobile (fabbricati diversi dall’abitazione principale, aree fabbricabili, terreni agricoli).
Perché si paga l’IMU sulla seconda casa
L’IMU è una tassa sul possesso, e riguarda qualsiasi immobile che non rientri nelle caratteristiche dell’abitazione principale.
Se un cittadino possiede un’abitazione di categoria catastale diversa da A/1, A/8, A/9, non è dunque tenuto a versare l’imposta né per l’abitazione né per le sue pertinenze, a patto che sia la sua “prima casa”. Inoltre, sono esclusi dall’IMU i fabbricati rurali a uso abitativo (se lì abita il loro proprietario, e lo stesso lavora il fondo), i fabbricati rurali a uso strumentale all’attività agricola e i terreni agricoli nei Comuni montani.
Escluse dunque le sopracitate categorie, sono tenuti a pagare l’IMU:
- i proprietari e i titolari del diritto di usufrutto;
- i titolari del diritto di abitazione, sull’immobile che risponde alle caratteristiche della prima casa;
- i titolari del diritto di godimento della casa coniugale, quando assegnata dal giudice a seguito di una separazione o di un divorzio.
Come calcolare l’IMU sulla seconda casa
Come calcolare l’IMU sulla seconda casa? Online esistono pratici calcolatori.
Tuttavia, è utile conoscere la formula per capire su cosa la tassa si basa.
Per calcolare l’IMU è necessario aumentare del 5% il valore catastale, e moltiplicarlo per il coefficiente di riferimento. In questo modo si otterrà la base imponibile, a cui bisogna aggiungere il valore dell’aliquota del Comune in cui l’immobile è sito.
Calcolo IMU sulla seconda casa: esempio
Ecco un esempio di calcolo dell’IMU sulla seconda casa:
Fabbricato di categoria A/1 con rendita catastale 250 €
250*5% = 250 + 12,5 = 262,50
262,50 * 160 = 42.000 € (base imponibile per il calcolo dell’IMU)
Se il fabbricato non è iscritto al catasto, per il 2022 il coefficiente è di 1,04.
Ma cosa succede, se avviene una compravendita? L’IMU viene infatti versata per anni solari, proporzionalmente ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso: se in un mese il possesso si è protratto per più della metà dei giorni, allora quel mese viene computato per intero.
Ecco un pratico esempio riportato da IPSOA:
Si può non pagare l’IMU sulla seconda casa?
Esistono alcuni casi in cui si può non pagare l’IMU sulla seconda casa:
- due coniugi che risiedono in due diversi Comuni, in due immobili di proprietà;
- anziani o disabili che possiedono un immobile, ma risiedono in casa di cura (a patto che l’immobile non sia affittato);
- immobile intestato al figlio, se il figlio ha qui la sua dimora abituale e lo usa come abitazione principale;
- immobile ricevuto in eredità dal coniuge deceduto;
- immobili crollanti, collabenti e con categoria catastale F2.
In altri casi, è possibile pagare un’IMU ridotta. Ad esempio, se l’immobile viene dato in comodato al figlio oppure al genitore, si applica uno sconto del 50% sulla base imponibile. Una regola, questa, che vale solo quando il comodato viene concesso ai parenti entro il primo grado, con contratto regolarmente registrato. Inoltre, è necessario che il comodante risieda anagraficamente e in modo stabile nello stesso Comune in cui l’immobile è sito.
La riduzione del 50% viene applicata anche se la seconda casa viene dichiarata dal Comune inagibile o inabitabile, attraverso una perizia.
Quando si paga l’IMU sulla seconda casa nel 2022
Per il 2022, il pagamento dell’IMU sulla seconda casa avviene in due rate: una con scadenza il 16 giugno 2022, la seconda con scadenza il 16 dicembre 2022. Se si intende pagare in un’unica rata, il termine era fissato al 16 giugno.
Gli enti non commerciali andranno a versare l’imposta in tre rate. Le prime due, di importo pari ciascuna al 50 per cento dell’imposta complessivamente corrisposta per l’anno precedente, devono essere versate entro il 16 giugno 2022 ed entro il 16 dicembre 2022. L’ultima, a conguaglio, ha per scadenza il 16 giugno 2023.
Ciao sono Nick e opero nel settore immobiliare dal 1994, sono iscritto alla CCIAA di Monza e Brianza al n° 14722, mi reputo una persona molto solare e meticolosa, quando c’è un obiettivo non mi arrendo finchè non l’ho raggiunto.
Sono appassionato di calcio e colleziono fumetti americani.
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