Scopri a quanto ammonta la percentuale o commissione dell’agenzia immobiliare, come calcolarla e quando pagarla
Quando si vende casa, oppure la si acquista, i dubbi sono tanti. Se la transazione viene condotta per mezzo di un’agenzia immobiliare, ad esempio, chi deve pagare la provvigione e a quanto ammonta la medesima?
Cos’è e come funziona la percentuale dell’agenzia immobiliare
La percentuale è il compenso che viene riconosciuto all’agenzia immobiliare per aver svolto un ruolo di mediazione.
Quando si vende casa, infatti, è consigliabile coinvolgere un’agenzia che mostri l’immobile agli acquirenti potenzialmente interessati. Pubblicare da sé un annuncio sul web, al contrario, equivale a “sparare nel mucchio”: tutti lo vedono, tutti possono chiamare, ed è facile trovarsi ingarbugliati in decine di appuntamenti con persone che, a conti fatti, non sono i giusti acquirenti per quell’immobile. Un agente immobiliare ha una approfondita conoscenza del mercato: sa proporre ogni abitazione ad acquirenti che cercano una casa in possesso di quelle esatte caratteristiche, facendo da filtro e proponendo la visione dell’immobile solo a chi può esserne davvero interessato.
La percentuale è dunque una sorta di parcella dell’agenzia immobiliare: deve essere riconosciuta all’agenzia per il solo fatto di aver messo le parti in relazione, e per averle condotte verso la chiusura di un contratto. Questo, a prescindere che la compravendita immobiliare vada a buon fine. Il costo dell’agenzia immobiliare va sostenuto nel momento in cui acquirente e venditore stringono un vincolo giuridico come può esserlo il compromesso (o preliminare di vendita), anche qualora il rogito dovesse concludersi in un nulla di fatto.
Il motivo? La non conclusione di un rogito non può essere imputata all’agenzia. Può succedere infatti che una compravendita immobiliare non si concluda, perché all’acquirente non concedono il mutuo o perché l’immobile presenta vizi occulti di cui l’agente non era a conoscenza e che il proprietario ha nascosto in malafede.
Come si calcola la commissione in caso di vendita o acquisto?
Il costo di un’agenzia immobiliare non è fisso: tutto dipende dal valore dell’immobile oggetto della trattativa. In linea generale, la percentuale è del 3% (ma può scendere al 1-2% nel caso di immobili molto prestigiosi) e comprende tutti i costi sostenuti dall’agenzia da quando è stata incaricata della vendita. Quando invece il costo dell’immobile è basso ci si accorda su un importo a forfeit.
Di norma, la percentuale viene messa per iscritto quando agenzia e venditore stipulano un contratto, o quando un potenziale acquirente si rivolge ad un’agenzia per la ricerca della sua casa. Se così non fosse, per verificare che sia corretta, è possibile consultare la “Raccolta Provinciale degli Usi” presso la Camera di Commercio di competenza oppure – in caso dovessero insorgere delle contestazioni – rimettersi al giudice competente per territorio.
Salvo accordi diversi, le provvigioni devono essere pagate sia dall’acquirente che dal venditore.
La Legge prevede anche la possibilità di detrarre dall’Irpef parte delle provvigioni pagate all’ agenzia immobiliare. La percentuale detraibile è del 19%, su un tetto massimo imponibile di 1.000 euro. Quindi, a prescindere dalla cifra spesa, se pari o superiore ad euro 1000, la cifra massima detraibile è di 190 euro.
Qualora la cifra pagata fosse inferiore alle 1000 euro, la detrazione sarà il 19% sull’importo. Questa regola vale solo per l’acquirente e soprattutto solo se acquista come prima casa. Negli altri casi la provvigione non è mai detraibile.
A quanto ammonta la percentuale in caso di affitto?
A quanto ammonta la percentuale dell’agenzia immobiliare per l’affitto? La media è del 10% del canone annuo. Come in una compravendita, anche in caso di affitto la percentuale è a carico di entrambe le parti.
Fondamentale è sapere che, in caso di vendita come d’affitto, la percentuale da liquidare all’agenzia si intende IVA esclusa. Alla percentuale in sé va dunque aggiunto il 22% di IVA.
In caso di locazione la provvisione non è mai detraibile, ne da parte del proprietario ne dal conduttore.
Quando sorge il diritto alla provvigione?
A regolamentare la provvigione è il Codice Civile che, all’articolo 1775, così stabilisce:
“Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento. La misura della provvigione e la proporzione in cui questa deve gravare su ciascuna delle parti, in mancanza di patto, di tariffe professionali o di usi, sono determinate dal giudice secondo equità”.
La provvigione può essere riconosciuta solo ai soggetti iscritti al REA (Repertorio Economico e Amministrativo), con codice ATECO dei mediatori immobiliari, presso la Camera di Commercio. In mancanza di tali requisiti, il lavoro svolto non può essere remunerato.
Il diritto alla provvigione normalmente sorge nel momento in cui venditore e acquirente si impegnano l’uno nei confronti dell’altro mediante il compromesso. La provvigione è dovuta anche nel caso in cui il cliente visioni l’immobile con l’Agenzia, firmando il modulo di presa visione, e successivamente decida di rivolgersi direttamente al venditore per evitare di pagare le provvigioni. In questo caso il modulo di presa visione ha valore contrattuale.
Non è invece dovuto, il pagamento, se il mediatore non è stato imparziale o ha nascosto aspetti della compravendita che avrebbero potuto pregiudicare l’affare. Come stabilito dalla Corte di Cassazione, il mediatore non è tenuto a verifiche di natura tecnico-giuridica (ad esempio mediante la visione delle planimetrie catastali), ma è tenuto a comunicare all’acquirente le circostanze a lui note e quelle facilmente visibili agli occhi di un professionista. Inoltre, non può fornire informazioni non veritiere né dare per certe circostanze non verificate. Qualora dovesse mettere in atto uno di questi comportamenti, la provvigione non gli è dovuta.
Mediatore e procacciatore d’affari
Una delle condizioni per la corresponsione della provvigione è che, un agente immobiliare, svolga la mediazione con imparzialità (mediazione tipica). Ma cosa succede se, oltre che mediatore, è anche procacciatore d’affari (mediazione atipica)?
Se l’agenzia immobiliare è stata incaricata di procacciare un affare, come può essere l’individuare un inquilino o un acquirente, la sua percentuale verrà corrisposta dal venditore/locatore sulla base di accordi stipulati al momento del contratto. Una volta chiuso l’affare, se il mediatore è iscritto nel registro delle imprese e se il nuovo proprietario/inquilino è informato circa il suo ruolo, può pretendere la percentuale anche da quest’ultimo.
Ciao sono Nick e opero nel settore immobiliare dal 1994, sono iscritto alla CCIAA di Monza e Brianza al n° 14722, mi reputo una persona molto solare e meticolosa, quando c’è un obiettivo non mi arrendo finchè non l’ho raggiunto.
Sono appassionato di calcio e colleziono fumetti americani.
Per qualsiasi cosa non esitare a commentare e se ti è piaciuto l’articolo condividilo!
Rosario Bianco
su ha detto
Salve l articolo é chiarissimo e molto esaustivo direi perfetto,ma ovviamente parliamo sempre di teoria xché in pratica non è affatto così,e le spiego xché avevo intenzione di comprare una casetta in Valsassina ma sul prezzo parliamo di 40/45 mila euro mi è sempre stato chiesto una provvigione fissa di 3600 euro più altri 3600 da parte del proprietario ma le sembra normale una provvigione così alta? Siamo quasi al 20%.
Nicky Argentieri
su ha detto
Buongiorno sig. Bianco, siamo felici che le sia piaciuto il nostro articolo, ci siamo sentiti in dovere di rispondere a qualche dubbio che si potrebbe avere nell’affrontare la compravendita di un immobile.
Posso capire il suo rammarico nell’esborso di una provvigione che in percentuale è superiore al 3% più Iva…
Vede, noi agenzie immobiliari nel gestire la compravendita di un immobile abbiamo dei costi fissi e la procedura è sempre la stessa indipendentemente dal prezzo dell’immobile in vendita.
Esempio: se un’abitazione costa Euro 200.000,00 la provvigione del 3% più Iva è di Euro 6.000,00 + Iva, invece su un immobile che costa Euro 50.000,00 la provvigione del 3% più Iva è di Euro 1.500,00 + Iva. Proprio per questo motivo qualche agenzia chiede un minimo fisso, come nel suo caso, immagino di Euro 3.000,00 + Iva.
La cosa che possiamo consigliarle, se l’immobile le interessa veramente, è di fare una trattativa sia sul prezzo e magari anche sulla commissione richiesta dall’agenzia immobiliare.
Grazie ancora per il suo commento.
Le auguriamo un “In bocca al lupo”.
Geom. Argentieri.
Immobiliare Luxor Missaglia.
Salvatore
su ha detto
Salve io sto per acquistare una casa alla cifra di 230mila ma l’agenzia immobiliare vuole il 3% quindi 6900€. Il proprietario non accetta poi per eventuali lavori da fare trattiamo sul prezzo ed arriviamo a 215mila…dato che l’esclusiva è scaduta noi siamo andati a fare il compromesso da un avvocato, volevo sapere quelli della agenzia possono lo stesso chiedere il 3% senza aver fatto niente? Aspetto consigli grazie mille
Nicky Argentieri
su ha detto
Buonasera,
intanto grazie per il suo commento e ci scusi se le rispondiamo solo ora.
Per Legge, il diritto alla provvigione nasce nel momento in cui l’agente immobiliare abilitato, mette in contatto le parti per la conclusione di una compravendita. Se poi, scaduto l’incarico, la parte acquirente e la parte venditrice hanno concluso la trattativa senza aver messo a conoscenza il mediatore, quest’ultimo ha comunque diritto alla provvigione (il suo legale che vi ha seguito per il compromesso, avrebbe dovuto mettervi a conoscenza).
Lei scrive che l’agenzia non ha fatto niente ma non è stata messa a conoscenza della trattativa protratta e di conseguenza ad oggi sono all’oscuro.
Il mio consiglio è di contattarli ed eventualmente concordare una provvigione, visto la sua buona fede magari le vengono incontro..
Grazie.
Argentieri Nicky.
elena rangone
su ha detto
buongiorno , anche io come il signor Bianco mi ritrovo in una situazione similare, direi perfino peggiore . ho messo in vendita , (co-proprietaria con mio fratello) l’appartamento dei miei nonni che ho avuto in eredita’. parliamo della citta’ di alessandria ( piemonte) . valutato nel 2013 78.000 euro ora , con il crollo del mercato siamo stati costretti a metterlo in vendita a dicembre 2021 a 39.000 euro . su consiglio di mia madre scelgo questa agenzia che prende una provvigione fissa di 6000,00 euro. ha letto bene , 6000 euro!!!! ero esterefatta della commissione ma firmai perche mi convinsero dell ottimo lavoro ch avrebbero fatto. due mesi dopo essere stata messa in vendita mi dicono che il prezzo e’ troppo alto , di scendere a 29 …… decido di scendere di prezzo .il mese dopo mi dicono che tutte le offerte che arrivano non superano i 20/21/22. io tentenno perche cosciente della loro provvigione che rimane la stessa. arriviamo ad oggi. ce un compratore. offerta 21000 euro di cui 16 .800a noi ( 8,400 a testa) e 4200 a loro . loro ovviamente prendono la stessa cifra anche dal compratore . mi chiedo se sia legale una provvigione cosi alta perche se facciamo un calcolo totale , su una vendita di 21.000 loro guadagnano 9.000 e noi 8,4 a testa.
anche questa situazione le pare normale???
Nicky Argentieri
su ha detto
Buonasera, intanto volevo ringraziarla per il suo commento.
Beh.. la legge non mette un limite alla provvigione ma è un importo che si può concordare fra venditore e agenzia immobiliare.
Mediamente, le agenzie immobiliari, chiedono una provvigione del 3% + IVA ma sui prezzi più bassi di solito, chiedono un forfait o un minimo garantito.
Certo che il 3% di Euro 100.000,00 sono Euro 3.000,00 + IVA e vendere un’abitazione di Euro 100.000,00 piuttosto di una di un importo di Euro 21.000,00, il lavoro è lo stesso e le problematiche non cambiano.
Io Le avrei consigliato di chiedere uno sconto sulla provvigione, visto che c’è stata una forte trattativa sul prezzo iniziale.
Spero che la mia risposta gli sia stata utile.
Grazie.
Argentieri Nicky.
Roberto
su ha detto
Una agenzia immobiliare mi ha chiesto , per la vendita di un box di 12 mq una provvigione del 10 percento. È regolare. Il box è vicinissimo all’ agenzia!
Nicky Argentieri
su ha detto
Buonasera sig Roberto, intanto grazie per il suo commento, beh il tutto dipende dal prezzo di vendita. Vede, mediamente le agenzie immobiliari applicano una provvigione del 3% + IVA ma naturalmente se il prezzo è piuttosto basso, applicano una commissione forfettaria per la mediazione.
Ad esempio: se il box ha un costo di 10.000,00 Euro e l’agenzia Vi chiede 1.000,00 Euro, stiamo parlando del 10%, come dice Lei, ma comunque ci sta…
perchè per una pratica di un’autorimessa comunque ci vuole del lavoro e l’iter è lo stesso per l’acquisto di un’abitazione che costa molto di più.
Spero che la mia risposta gli è stata di aiuto.
Grazie.
Argentieri Nicky.
Vincenzo
su ha detto
Salve,mi chiamo Vincenzo io recentemente ho venduto una casa ma ho avuto problemi seri con l agente immobiliare. Mi è stata fatta una proposta di acquisto ed io ho accettato dopo di ciò il notaio effettua le visure per fissare l atto ma mi risultava un pignoramento cartolare sull immobile quindi ho dovuto adempiere alla cancellazione ma pressato dal agente immmobiliare che se non presentavo i documenti sistemati dovevo dare doppia caparra dopo ciò io in tempo record riesco a fare tutto e scopro che l acquirente non era pronto economicante all acquisto ed da lì cominciano i caos in linea di massima alla fine arriviamo all atto e da premettere che l agente immobiliare volevo la sua parcella prima del rogito notarile ed io mi sono opposto ma si presenta con una fattura di un altra società per la quale non avuto a che fare con la compravendita imponendo a me che era giusto ed il notaio ha trascritto nell atto la somma che devo dare a l agente immobiliare di euro 2000 ma il notaio non ha trascritto gli estremi della fattura come dice la legge ma scrivendo solo l importo ed il no.e dell agente immobiliare a breve mi arriverà un decreto ingiuntivo perché me lonha comunicato l avvocato del agente immobiliare. Io credo che non è corretto che io paghi una parcella di una società per la quale non ha avuto a che fare per la compravendita ed il notaio non è stato corretto a fare tutto ciò.la ringrazio anticipatamente spero di risolvere questo problema ed volevo sapere se ho buone possibilità di farcela
Nicky Argentieri
su ha detto
Buongiorno sig. Vincenzo, mi spiace per le complicazioni che ha dovuto affrontare e le pressioni che ha dovuto subire per la compravendita del suo immobile. Vede, noi siamo abituati ad effettuare le visure sull’immobile in vendita dal nostro notaio di fiducia, nel momento in cui abbiamo un interessato dell’immobile.. questo per fare in maniera di affrontare il problema, nel caso, sul nascere e avere i tempi per risolverlo e non rincorrerlo.
Per quanto riguarda la provvigione, la Legge dice che la mediazione va pagata UNA VOLTA SOLA. Quindi, se nel suo rogito, è stato scritto che Lei, ha pagato un’agenzia immobiliare, indipendentemente se è l’agente che ha conosciuto oppure un’altra società, va pagata UNA VOLTA SOLO. Naturalmente, va indicato nel ROGITO in maniera precisa con l’importo che l’agente immobiliare ha percepito, con i riferimenti dell’agenzia immobiliare e la sua regolare iscrizione alla REA.
Comunque se Lei ha scelto un avvocato per tutelare il suo interesse, quest’ultimo conosce questi aspetti..
Spero che questo avvenimento non la sfiduci nei confronti della categoria degli agenti immobiliari.
e che la mia risposta sia stata utile.
Grazie per la fiducia nel raccontarmi la sua esperienza.
Argentieri Nicky.
Roberto
su ha detto
Buonasera sono o forse ero in trattativa per un acquisto di un appartamento dal valore di €100.000,00 trattabile presso una agenzia immobiliare. Mi hanno chiesto di formulare un offerta con un assegno dal valore di almeno 5000,00€io la mia base di trattativa era di 85000,00 ma poi a dire dell’agente immobiliare la parcella dovuta a mio carico era di €7000,00+ iva con sempre versamento di assegno da presentare congiuntamente alla proposta di offerta e assegno di 5000,00
Cosa ne pensate e consigliate? Siamo letteralmente scioccati
Nicky Argentieri
su ha detto
BUONGIORNO SIG. ROBERTO, LA PROVVIGIONE E’ CONCORDABILE FRA LE PARTI…
NOI DI SOLITO CHIEDIAMO IL 3%+IVA CON UN MINIMO DI €2500’00+IVA AL MOMENTO DEL PRELIMINARE…
GRAZIE PER IL SUO COMMENTO.
GEOM. ARGENTIERI NICKY
silvana
su ha detto
Buonasera,
un agente immobiliare ha chiesto 18.000,00+ iva su una vendita di 203.000,00. E’ possibile sapere se ci sono dei limiti per la richiesta della provvigione? Per sapere se il prezzo è congruo potrei rivolgermi a qualcuno o dal momento che ho accettato non posso fare più nulla?
Nicky Argentieri
su ha detto
Buonasera sig.ra Silvana, intanto volevo ringraziarla per la sua testimonianza.
No, non esiste un limite alla mediazione ma è concordabile.
Certo che il 9 % di provvigione è un ottimo prendere per un agente immobiliare… di solito su quell’importo noi chiediamo una commissione del 3% + IVA.
Grazie ancora.
Geom. Argentieri.
carolina mercia
su ha detto
Buongiorno. Siamo interessati in un’appartamento del valore di 160 000 trattabile a Venezia. Per fare la proposta l’agente ci ha chiesto un bonifico di 2500e ai venditori e spese di mediazione di 6100. La nostra proposta è di 140 000. Cosa ne pensa Lei? Grazie Carolina
Nicky Argentieri
su ha detto
Buonasera sig.ra Mercia,
grazie per averci contattato.
L’agenzia immobiliare ha diritto alla provvigione nel momento in cui è stata accettata la proposta di acquisto.
Noi di solito, la chiediamo al momento del preliminare di compravendita, mentre per quanto riguarda la caparra, di solito richiediamo un assegno bancario al momento della proposta, che gli viene dato al venditore nel momento in cui accetta sempre che non ci fossero clausole sospensive (esempio, il vincolo per l’ottenimento del mutuo); in questo caso gli viene dato una volta approvato il mutuo.
Grazie ancora.
Geom. Argentieri.
carolina mercia
su ha detto
Grazie per sua risposta. Quindi è ‘normale’ iniziare la trattativa e il preliminare anche se il mutuo non è ancora stato approvato? Grazie e buona serata.
Nicky Argentieri
su ha detto
Buongiorno, Se c’è una clausola sospensiva per l’ottenimento del mutuo noi di solito attendiamo l’esito favorevole per procedere con il preliminare e di conseguenza alla richiesta delle nostre spettanze.. Se NON c’è la clausola sospensiva si procede…
grazie
Geom. Argentieri
Tiziana
su ha detto
Buongiorno sig Argentieri. Vorrei comprare una casa a Cantalice, provincia di Rieti, che costa 28000 euro. L’agenzia mi ha chiesto 4880 euro di commissione ma sinceramente mi pare troppo. Cosa mi consiglia?La ringrazio e attendo informazioni.
Nicky Argentieri
su ha detto
Buongiorno sig.ra Tiziana, grazie per la sua domanda.
La provvigione è concordata fra le parti, che di solito è una percentuale sul prezzo di vendita. Esempio: il 3% + iva su un prezzo di 200.000 euro sono 6.000 euro + iva. Vede, il lavoro dell’agenzia non cambia in relazione al prezzo della casa, ma la provvigione sì. Proprio per questo, di solito al di sotto di una certa cifra, si applica un importo minimo…noi quando i prezzi di vendita sono bassi, chiediamo la cifra minima di 2.500 euro + iva.
Se le sembra troppo alta la provvigione richiesta, le consiglio di trattare uno sconto con il suo agente.
Grazie ancora.
Geometra Argentieri.